Oggi l’orologio da polso è un accessorio
indispensabile e il suo costo, a meno che la scelta non cada su
modelli particolari, appare accessibile a tutti. La sua nascita,
dedicata al pubblico femminile in quanto gli uomini usavano
l’orologio da taschino, è relativamente recente: risale, infatti,
al 1868, quando Patek Philippe, creatore del marchio ancora
attualmente simbolo di eleganza, per far sì che fosse possibile
portarlo al polso montò un orologio su un bracciale d’oro, che
venne acquistato da una contessa ungherese. Durante la Prima
Guerra Mondiale, però, l’orologio da polso, di più immediata
consultazione rispetto a quello da taschino, divenne un’esigenza,
al fine di meglio coordinare l’azione delle truppe. Terminato il
conflitto, i vari modelli prodotti per gli ufficiali e i soldati
entrarono nell’uso quotidiano e continuarono ad evolversi: dai
modelli meccanici si passò a quelli a batteria elettrica e poi a
quelli al quarzo, fino ad arrivare agli odierni orologi digitali e
agli evoluti smarthwatch. Ovviamente i gatti hanno trovato il loro
posto anche in questo accessorio, come appare dai modelli che
presentiamo: un orologio d’epoca per bambini, a movimento
meccanico, che mostra Corky the Cat, un gatto antropomorfo
protagonista di fumetti inglesi; un insolito orologio degli Anni
Ottanta, assemblato a Honk Kong, ma con parti meccaniche svizzere,
chiamato Illusions in quanto, spostandolo con leggeri movimenti
del polso, nel quadrante appare il muso di un gatto; un orologio
da ragazza firmato Claire’s Accessories, dalla cassa e dal
quadrante color argento con i numeri delle ore azzurri e la stampa
di un gatto grigio con una corona di colore blu e con il cinturino
azzurro, che riprende nel decoro la corona del quadrante, in
questo caso stampata in tinta argento.